CASO LUSI: Rutelli, via i veleni, giustizia è stata fatta

'VENGONO DIMOSTRATE RESPONSABILITA' E NOSTRA TOTALE ONESTA' DI POLITICI E DI PERSONE PERBENE

"Giustizia e' fatta. Vengono dimostrare le esclusive responsabilita' dell'ex tesoriere e dei suoi complici e la nostra totale onesta' di politici e di persone perbene". E' questo il commento di Francesco Rutelli, gia' presidente della Margherita, alle decisioni prese dal tribunale di Roma, in merito alla condanna inflitta all'ex.

"Con la condanna di Lusi per calunnia nei miei confronti -ha detto ancora Rutelli- si spazzano via tutti i veleni che furono diffusi. Sono soprattutto felice perche' non solo e' integro l'onore della Margherita, dei suoi dirigenti e mio; ma resta integra anche la credibilita' tecnico-amministrativa del partito: grazie alla determinazione dimostrata in questi anni, ala bravura degli avvocati Madia e Diddi, all'impegno dei liquidatori, dei garanti e dei tecnici e grazie all'egregio lavoro della magistratura tutto il maltolto viene recuperato. Assieme agli avanzi di bilancio fara' della Margherita l'unico partito della prima e seconda Repubblica che devolve interamente questo importante valore economico a beneficio dello Stato cioe' di tutti i cittadini".

Adnkronos - 2 maggio 2014

Lsusi: ex tesoriere condannato a 8 anni, resta reato di calunnia contro Rutelli

Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, e' stato condannato a 8 anni per il reato di appropriazione indebita e calunnia nei confronti di Francesco Rutelli. La sentenza e' stata pronunciata dalla quarta sezione penale del Tribunale. Lusi e' stato imvece assolto dall'accusa di associazione per delinquere. Per quanto riguarda Mario Montecchia e Giovanni Sebastio, il Tribunale ha condannato il primo a 3 anni e 6 mesi di reclusione e a 2.000 euro di multa mentre Sebastio e' stato condannato a 2 anni e 8 mesi e a 1.600 euro di multa. Condannata a un anno e due mesi ma con pena sospesa per cinque anni anche Diana Ferri, segretaria di Lusi, per la quale era stata sollecitata l'assoluzione con formula ampia.

Con la sentenza il tribunale ha disposto che Lusi, Montecchia, Sebastio e Ferri vengano condannati a pagare le spese di giudizio; che Lusi sia legalmente interdetto per la durata della pena inflitta e che la condanna inflitta a Diana Ferri venga sospesa per il periodo di 5 anni.

I giudici poi hanno condannato Lusi e gli altri imputati a risarcire la Margherita in sede civile; che Lusi, condannato anche per la calunnia a Rutelli, risarcisca il danno e risarcisca le spese di giudizio valutate in 5.000 euro; che i beni sequestrati a Lusi rimangano sotto sequestro. Sempre con la sentenza il tribunale ha assolto Montecchia e Sebastio da alcuni episodi di appropriazione indebita perche' il fatto contestato non costituisce reato.

Adnkronos - 2 maggio 2014

Lusi: magistrati canadesi sequestrano villa a Toronto

Su istanza legali Margherita, notizia su Corriere Canadese

Su richiesta dei legali della Margherita in liquidazione la magistratura canadese ha proceduto al sequestro della villa a Toronto dell'ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, attualmente sotto processo a Roma in quanto accusato di appropriazione indebita di fondi destinati ai Dl. Lo rende noto il collegio legale del partito citando una notizia apparsa sul Corriere Canadese. La Corte Superiore dell'Ontario ha posto i sigilli all'immobile di Lyndhurst Court su input degli avvocati Simone Grassi e Maurizio Morganti coadiuvati dallo studio Cassels Brock and Blackwell Llp legali dell'associazione politica Democrazia e Liberta', La Margherita in liquidazione. La villa risulta di proprieta' della societa' Filor 627 Ltd, intestata a Francesco Petricone e riconducibile all'ex tesoriere e alla moglie Giovanna Petricone. L'iniziativa della magistratura nordamericana blocca, di fatto, qualsiasi possibilita' di vendita della villa fino a quando non sara' conclusa la causa civile in corso tra il partito e la Petricone, che nel procedimento penale ha patteggiato una condanna ad un anno.

ANSA - 28 febbraio 2014

* Leggi l'articolo del Corriere Canadese

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Liquidatori Margherita: appropriazioni Lusi almeno da 2005

Nota congiunta con i garanti del partito

''Abbiamo riscontrato, nelle accurate analisi della contabilita' e dei bilanci della Margherita, che l`ex-Tesoriere Lusi aveva iniziato le sue appropriazioni indebite prima del 2007: almeno nel 2005 e nel 2006''. Cosi' si afferma in nota congiunta del Collegio dei liquidatori e dei garanti della Margherita. Nel giorno dell'intervento dei difensori dell'ex senatore davanti ai giudici del tribunale di Roma si spiega che quelli riscontrati sono ''elementi obiettivi, per i quali stiamo valutando nostre ulteriori azioni in sede civile (poiche' questi fatti risultano prescritti nel processo penale in corso)''.
Insomma ''non esiste, insomma, ne' un 'prima', ne' un 'dopo'; ma la lunga e scientifica dissimulazione finalizzata all`appropriazione indebita per fini personali di risorse della Margherita. Ed infatti, nella sua requisitoria finale, il pubblico ministero ha chiaramente indicato tali comportamenti, riferiti agli anni precedenti l`inchiesta penale''. Il collegio dei liquidatori aggiunge poi: ''Noi li perseguiremo con estrema puntualita' e determinazione: questo e' il compito che ci e' stato affidato dall`assemblea conclusiva della Margherita''.
Quindi ''non c`e' nulla da aggiungere, sotto questo profilo, alla sentenza della Corte dei Conti (n. 914/2013, pag. 5) che condanna a sua volta l`ex tesoriere a restituire il maltolto: ''sul presupposto della natura confessoria delle dichiarazioni fatte dal Lusi in ordine alla sua diretta ed esclusiva responsabilita' circa le sottrazioni del denaro pubblico''.

TMNews - 12 febbraio 2014

Caso Lusi: legale Rutelli, Lusi senza vergogna

"Lusi finge fino all'ultimo di non comprendere la differenza esistente tra le sue gravissime appropriazioni indebite e i finanziamenti legittimamente riportati nella contabilita' della Margherita. Ma la verita' processuale e' chiarissima e i fatti sono lampanti". Lo ha dichiarato l'avvocato Alessandro Diddi, difensore di parte civile per conto di Francesco Rutelli. "Lusi - ha aggiunto Diddi - non solo non dimostra nessun ravvedimento nelle sue azioni delittuose ma, senza vergogna, continua a tentare di confondere la vita ordinaria e corretta di un partito con le sue appropriazioni personali senza nemmeno provare a chiedere scusa davanti all'Italia".

AGI - 12 febbraio 2014

CASO LUSI: CHIESTA CONDANNA A 7 ANNI E 6 MESI PER EX SENATORE

Chiesta condanna a 7 e 6 mesi per l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi. A sollecitare la condanna e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e' stato il pubblico ministero Stefano Pesci, accusando Lusi di associazione per delinquere finalizzata a commettere un numero indeterminato di appropriazioni indebite nonche' per aver calunniato Francesco Rutelli.
Il pm ha chiesto anche la confisca dei beni sottoposti a sequestro sino alla concorrenza di 25.479.200 euro, cioe' quanto sarebbe stato sottratto nel corso della sua attivita' di tesoriere dalle casse della Margherita.

Adnkronos - 7 febbraio 2014

Parte civile: Lusi ha gettato fango addosso a tutti

''Luigi Lusi non merita nessun tipo di perdono avendo disseminato il suo percorso difensivo di accuse gettando fango sui personaggi piu' disparati, accuse che si sono rivelate tutte false''. Cosi' ha detto l`avvocato Alessandro Diddi, legale di Francesco Rutelli, nel corso del suo intervento al processo che vede imputato di associazione a delinquere finalizzata all`appropriazione indebita, l`ex tesoriere della Margherita.

''L`accusa al mio assistito e' molto grave - ha continuato il penalista che assiste Rutelli come parte civile -. Lui, Lusi, ha danneggiato l`immagine del partito e dell`allora presidente che ne era il responsabile. Mi appello alla vostra sensibilita' di magistrati perche' quando e' stato chiesto a Lusi se si fosse reso conto di aver commesso un reato, non ha avuto il coraggio di confermarlo''.

Sempre secondo Diddi si e' in presenza di ''una persona cinica e fredda che e' arrivato a chiedere, nella prima fase dell`indagine, il patteggiamento di 5 milioni attraverso una fideiussione farlocca. Fin dall`inizio ha tentato di truffare l`autorita' giudiziaria''.

Il legale della Margherita, Titta Madia, ha invece definito Lusi come ''un mentitore che sfiora la patologia e che ha la menzogna come elemento strutturale della sua vita''. Quindi ha sottolineato: ''E' risibile che lui abbia parlato di compensi e appannaggi sotto forma di milioni di euro per la sua attivita' di tesoriere. La realta' e' che Lusi si batte con le unghie e con i denti nella difesa del Canada, il cuore del suo futuro, dove sta costruendo una villa da oltre tre milioni di euro e dove, supponiamo, ci sono altre risorse della Margherita''.
L'avvocato Madia ha sottolineato: ''Lui ha fatto male a tante persone, ha cercato di ridurre al minimo i rischi giudiziari e di diventare l'emblema dell'antipolitica. Si e' fatto passare per vittima, parlando di un sistema bacato e corrotto, ha fatto allusioni, ha gettato fango su chiunque, ha cercato di intimidire i politici con messaggi di intensita' diffamatoria sempre piu' crescente. Eppure, nonostante cio', tutti i politici della Margherita, a cominciare da Rutelli sono stati animati da una granitica volonta' a perseguire Lusi ed a recuperare tutto fino all'ultimo soldo''.

TMNews - 7 febbraio 2014

Lusi: legali Margherita,ex senatore non merita alcun perdono

''Luigi Lusi non merita nessun tipo di perdono avendo disseminato il suo percorso difensivo di accuse, gettando fango sui personaggi piu' disparati, che si sono rivelate tutte false''. Lo ha detto l'avvocato Alessandro Diddi, legale di Francesco Rutelli, nel corso del suo intervento al processo che vede accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, l' ex tesoriere della Margherita. Rutelli e' parte civile perche' vittima di calunnia da parte dell'ex senatore. ''L'accusa al mio assistito e' molto grave perche' ha danneggiato l'immagine del partito e dell' allora presidente che ne era il responsabile'', ha aggiunto il penalista. ''Mi appello alla vostra sensibilita' di magistrati perche' quando e' stato chiesto a Lusi se si fosse reso conto di aver commesso un reato, non ha avuto il coraggio di confermarlo''. Secondo Diddi siamo in presenza di ''una persona cinica e fredda che e' arrivato a chiedere, nella prima fase dell'indagine, il patteggiamento di 5 milioni attraverso una fideiussione farlocca. Fin dall'inizio ha tentato di truffare l'autorita' giudiziaria''. Dal canto suo, l'avvocato Titta Madia, legale della Margherita, ha definito Lusi ''un mentitore che sfiora la patologia e che ha la menzogna come elemento strutturale della sua vita. La realta' e' che Lusi si batte con le unghie e con i denti nella difesa del Canada, il cuore del suo futuro, dove sta costruendo una villa da oltre tre milioni di euro e dove, supponiamo, ci sono altre risorse della Margherita''.

ANSA - 7 febbraio 2014

Caso Lusi: pm chiede 7 anni e mezzo per ex tesoriere Margherita

''I fatti contestati a Luigi Lusi - ha spiegato in aula il pm - sono gravi, durati e reiterati nel tempo tanto da creare una crisi profonda anche nella seconda Repubblica. Lusi si e' difeso creando confusione e cercando di minimizzare le proprie condotte. E' certo, invece, che ci siamo trovati di fronte a un illecito organizzato e pianificato nel tempo''. Il coinvolgimento di Francesco Rutelli, nella veste di presidente della Margherita, per la procura non e' credibile: ''Non e' possibile pensare - ha detto Pesci - che questa sottrazione dei fondi dal partito e il loro utilizzo attraverso alcuni investimenti immobiliari sia frutto di un accordo orale tra Lusi e Rutelli. Quella dell'imputato e' una narrazione calunniosa, illogica e insensata. Una cosa e' mentire per difendersi, altra cosa e' fare affermazioni e chiamate in correita' false ben sapendo che si va ad accusare una persona innocente''.

AGI - 7 febbraio 2014

Lusi: Liquidatori Dl,sara' perseguito fino a ultimo centesimo

'In corso rimozione dalle testate web delle sue diffamazioni'

"L'ex tesoriere non puo' farsi nessuna illusione: sara' perseguito fino all'ultimo centesimo sottratto alla Margherita e saranno ripuliti fino all'ultimo centimetro gli effetti della 'nube tossica' che ha diffuso con le sue calunnie e diffamazioni". Lo affermano, in una nota, i liquidatori dell'associazione Margherita in merito alle dichiarazioni dell'ex tesoriere del partito, Luigi Lusi. "Cio' - proseguono - sara' fatto fino all'ultimo grado di giudizio, a conclusione definitiva dei numerosi procedimenti in corso contro di lui, i suoi familiari e i suoi complici: in sede penale e in sede civile in Italia e all'estero, e in sede contabile". Per i liquidatori Dl "l'ultimo pronunciamento davanti alla Corte dei Conti ha scongiurato ogni 'sconto' che il Lusi aveva cercato di procurarsi. Anche se ripetute pronunce in sede penale - inclusa la Cassazione - e in sede civile hanno finora escluso questa possibilita', non si puo' escludere l'ulteriore aggravamento della sua posizione in base al reato di peculato. Intanto, per tutelare l'onorabilita' della Margherita e dei suoi dirigenti sono in corso, in questi giorni, le prime cento delle circa duemila azioni per la rimozione dalle testate web dei contenuti infamanti ricavati dalle diffamazioni di Lusi".

ANSA - 12 gennaio 2014

Lusi:legale Dl,si crea'conflitto'ma sua posizione si aggrava

"Ritengo che si sia creato un conflitto di giurisdizione con il Tribunale di Roma, che ha invece ritenuto i fondi della Margherita di natura privata e non pubblica. Comunque la posizione di Lusi, alla luce di questa sentenza, potrebbe aggravarsi perche' potrebbe rispondere del reato di peculato, molto piu' grave di quello di appropriazione indebita che oggi gli viene contestato". Cosi' Titta Madia, legale della Margherita commenta la sentenza della Corte dei Conti che condanna Lusi a risarcire 22 milioni.

ANSA - 30 dicembre 2013

Lusi: Margherita, nessuno "sconto" da Corte dei Conti

"Fallisce il tentativo di Lusi di ottenere uno 'sconto' dalla Corte dei Conti". Lo dichiara in una nota l'Ufficio Stampa della Margherita. "Resta fermo - continua la nota - che la sede fondamentale per l'ottenimento della giustizia dai ladrocini e dalle calunnie dell'ex tesoriere e' quella penale e, successivamente, quella civile. Confermiamo che la Margherita continua a perseguire l'ex tesoriere, i suoi complici e familiari in ogni sede con l'obiettivo, gia' stabilito, di donare tutto il maltolto allo Stato italiano. Va anche ricordata la lunga serie di successi finora ottenuti dalla Margherita, incluso il sequestro dei beni della moglie di Lusi. Il prossimo impegno riguarda il recupero del "tesoro trafugato" in Canada fino all'ultimo euro e al completo accertamento della verita'", conclude la nota dell'Ufficio Stampa della Margherita.

ANSA - 30 dicembre 2013 

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CASO LUSI: CORTE CONTI CONDANNA EX SENATORE A RISARCIMENTO DI OLTRE 22 MLN

La sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti ha condannato l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi al "risarcimento del danno erariale a favore dello Stato, e per esso del Ministero dell'economia e delle finanze, nella misura di 22.810.200 di euro". E' quanto si legge nella sentenza, depositata oggi. Lusi era stato infatti citato in giudizio dalla procura regionale presso la sezione giurisdizionale per la Regione Lazio della Corte dei conti per rispondere del danno erariale per illecita gestione, in qualita' di tesoriere, dei fondi ricevuti dal partito ''Democrazia e' Liberta'-La Margherita'' a titolo di rimborso per le spese elettorali dei partiti politici. "A tale somma - stabilisce la Corte dei Conti - dovranno essere aggiunti rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat e gli interessi legali decorrenti dal deposito della sentenza fino al soddisfo".

Adnkronos - 30 dicembre 2013

La casetta in Canada di Lusi vale 3 milioni

Leggi l'articolo di Francesco Grignetti su La Stampa

29 novembre 2013

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CASO LUSI: GIORNATA NERA PER L'EX TESORIERE

"Ieri il Tribunale Civile ha rigettato l'istanza della moglie di Lusi che voleva sbloccare i beni sequestrati, oggi l’inchiesta del Corriere Canadese scova parte del tesoro trafugato in Canada proprio mentre la Corte dei Conti perde tempo con un conflitto giurisdizionale che mette a rischio proprio il recupero dei soldi in Canada”. E’ quanto si legge in una nota dell’Ufficio stampa della Margherita.

“La Corte dei Conti oggi – continua la nota - ha estromesso la Margherita dal procedimento pendente davanti alla stessa Corte, perché ritiene che deve essere solo lei a giudicare e punire Lusi. Ma ne' il Tribunale Civile né il Tribunale Penale sono d'accordo. Nello specifico proprio il Tribunale Civile ieri ha rigettato il reclamo proposto dalla moglie di Lusi, Giovanna Petricone che voleva ottenere la revoca del sequestro dei beni, che la Margherita aveva chiesto e ottenuto. Giornata nera dunque per Lusi perchè la decisione della Corte dei Conti, di fatto, non cambia lo stato dell’arte: il processo penale prosegue, i capi di imputazione permangono e la Margherita resta parte lesa. E' però in atto un conflitto giurisdizionale, con Lusi che chiede alla Corte dei Conti di sostituirsi al giudice civile e penale. La Margherita ha quindi già richiesto una decisione in merito alla Suprema Corte di Cassazione. Questo conflitto di attribuzione può rallentare, se non addirittura impedire, il recupero del tesoro di Lusi in Canada. Secondo l’inchiesta del Corriere Canadese, infatti, solo la villa a Toronto vale più di 3 milioni di dollari! Ma di essa nel processo davanti alla Corte dei Conti non v'è traccia”, conclude la nota dell’Ufficio stampa della Margherita.

28 novembre 20013

Lusi: "villa da 3 mln dollari suo tesoro in Canada"

Lo scrive Corriere Canadese. Margherita,vogliamo recuperare tutto.

Una villa da tre milioni di dollari, i cui lavori sono stati quasi ultimati: sarebbe questo, come riporta un'inchiesta del Corriere Canadese, il "tesoro" occultato in Canada da Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita sotto processo per aver sottratto soldi dei rimborsi elettorali che spettavano al partito. L'immobile, secondo gli accertamenti del giornale, risulta di proprieta' della "Filor 627 Ltd, societa' amministrata dal cognato (di Lusi - ndr) Francesco Petricone, detto Frank". La villa risulta inoltre disegnata dall'architetto Pina Petricone, sorella della moglie di Lusi, Giovanna, "che tra l'altro vive a pochi passi". Il Corriere Canadese scrive che "nessuno sa chi andra' ad abitare in questa casa", anche se non si esclude che possa diventare l'abitazione degli stessi coniugi Lusi. "La Margherita, con il Collegio dei Liquidatori e il Collegio dei Garanti, e' impegnata per recuperare tutto cio' di cui si e' illecitamente appropriato l'ex tesoriere Lusi, e per destinarlo allo Stato italiano, come deciso dall'Assemblea del partito", commenta la notizia l'Ufficio stampa della Margherita. "Da oltre un anno - prosegue - ci stiamo battendo anche per far emergere quanto e' stato trafugato in Canada. Secondo l'inchiesta del Corriere Canadese, il tesoro di Lusiin Canada esiste, eccome: solo la villa, in uno dei quartieri piu' lussuosi di Toronto, Casa Loma, varrebbe oltre 3 milioni di dollari".

ANSA - 28 novembre 2013 

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Lusi: Margherita, da lui reiterate menzogne e calunnie

L'ufficio stampa della Margherita ha duramente criticato Luigi Lusi per l'intervista rilasciata oggi. "Ci mancava l'ex-tesoriere Lusi a prendere le difese di Berlusconi paragonandosi a lui in un'intervista sul Fatto di oggi", si legge in una nota. "Per la questione Canada e' stato Lusi stesso a comunicare al Pm e ai liquidatori le ingenti somme sottratte alla Margherita e trasferite in Canada. Forse lo ha dimenticato", si legge ancora. "Non sorprendono, dunque, la reiterazione delle menzogne e delle calunnie che lo hanno portato in carcere e a processo, vista la documentata capacita' di mentire e inquinare; ma che ci sia ancora qualcuno disposto a fargli da megafono, nonostante migliaia di pagine di atti giudiziari e una dozzina di pronunciamenti della magistratura...", conclude la nota dell'ufficio stampa della Margherita.

AGI - 27 novembre 2013 

Caso Lusi, revisore conti Api: Bilancio ok ma ho dubbi su regolarità

"Si tratta di dichiarazioni facilmente smentibili - ha commentato fuori dall'aula l'avvocato della Margherita Titta Madia - tramite gli atti in possesso del Tribunale, da cui si evince che il bilancio della Margherita del 2010, esaminato dalla stessa teste, era regolare". "Non è quindi rilevante - ha aggiunto Madia - che le fosse stato riferito o meno da Improta il fatto che la fondazione avesse versato contributi per la costituzione dell'Api, uno, due anni prima del suo incarico come revisore dei conti dei bilanci, che lei stessa ha peraltro ammesso essere stati regolari". Secondo il penalista le dichiarazioni della Mattesi, amica di Giovanni Sebastio, "per sua stessa ammissione in aula - sostiene - puntano a 'snellire' le responsabilità di Sebastio", uno dei commercialisti accusati con Lusi di associazione per delinquere, in concorso (l'altro è Mario Montecchia). La corte ha fissato oggi il rinvio al 2 dicembre per sentire la testimonianza dell'onorevole Enzo Bianco.

LaPresse - 13 novembre 2013

Lusi: Liquidatori Margherita, ora tornino anche soldi da Canada

"L'udienza di oggi, durante la quale Lusi ha reso dichiarazioni, non fa che confermare tutte le accuse, compresa quella di calunnia nei confronti di Francesco Rutelli. Una deposizione terminata significativamente con il Pm dott. Pesci che ricorda all'imputato di stare attento nei suoi interventi, in quanto gia' accusato di inquinamento di prove". Cosi' in una nota il collegio dei Liquidatori de La Margherita. "L'ex-tesoriere infatti, rende dichiarazioni spontanee continuando a spacciare le sue menzogne risibili e le sue calunnie, piuttosto che rispondere alle domande durante il dibattimento: cosa per la quale si e' sempre rifiutato. Come si e' rifiutato di restituire un solo centesimo alla Margherita. Pero' la nostra azione prosegue, e va ricordato alla stampa che non solo i beni frutto del maltolto sono sotto sequestro da parte della magistratura penale, ma anche il Tribunale civile ha disposto il sequestro di beni di proprieta' della Petricone, moglie di Lusi. Prossima tappa: ottenere il sequestro dei fondi portati illecitamente in Canada. Anch'essi dovranno essere recuperati per essere trasferiti allo Stato, come tutte le risorse sottratte alla Margherita".

AGI - 11 ottobre 2013