Caso Lusi, Pm: Calunnia perché accusò Rutelli sapendolo innocente

La contestazione presente nell'atto di chiusura delle indagini

Oltre alle accuse di associazione a delinquere e appropriazione indebita rispetto all'ammanco da oltre 22 milioni di euro, Luigi Lusi deve rispondere anche dell'accusa di calunnia. L'ex tesoriere della Margherita nel corso dell'interrogatorio di garanzia del 23 giugno scorso e poi davanti al pm il 7 luglio successivo "falsamente accusava Francesco Rutelli che sapeva innocente, di averlo indotto ad effettuare talune delle operazioni di indebita appropriazione così concorrendo nel reato; in particolare affermava che nei primi mesi del 2006 il Rutelli - spiega il pm Stefano Pesci nell'atto di chiusura delle indagini - all'epoca presidente del partito, mediante indicazioni inequivoche, gli aveva attribuito il preciso incarico di effettuare, con parte degli ingenti fondi a disposizione della Margherita, operazioni di intestazione fiduciaria di beni immobili, autorizzandolo inoltre, su sua pressante richiesta, ad attribuirsi a titolo di compenso per l'attività di tesoriere, somme pari a diversi milioni di euro".
TMNews - 31 ottobre 2012