Nota della Margherita - D.L.

DI FRANCESCO RUTELLI, ENZO BIANCO E GIANPIERO BOCCI

La pubblicazione di stralci dell'interrogatorio dell'ex-tesoriere Lusi solleva tre punti che rendono necessaria un'immediata precisazione.

  1. A proposito delle notizie da più parti pubblicate nelle ultime settimane sotto il titolo "tutti sapevano" - ovvero, circa l'informazione dei dirigenti della Margherita sulle attività illecite del Lusi - il tema è risolto, con l'autorevole sigillo del comunicato ufficiale della Procura della Repubblica di Roma. Il Lusi non ha potuto far altro che mettere a verbale la propria incapacità di indicare il nome di un solo dirigente del partito che fosse a conoscenza delle sue "attività predatorie" (termine usato dai magistrati). Ovviamente coltiveremo le azioni giudiziarie già intraprese in materia, per il risarcimento dei danni derivanti dalle diffamazioni subite. 
  2. Non vi è bisogno neppure di commentare le asserzioni dell'ex-tesoriere: di avere sottratto enormi cifre con il fine di "metterle da parte per il partito". Le ha intestate a sé stesso e a propri familiari, sulla base della propria esclusiva azione illecita. Egli non può "restituirle, ora che non è più tesoriere", poiché non ne ha la disponibilità, in quanto sono sotto sequestro, e tocca all'autorità giudiziaria disporne. Noi intendiamo recuperare tutto il maltolto, sino all'ultimo euro. 
  3. Non è mai esistito un "accordo" per la destinazione delle risorse della Margherita. All'oggetto della prossima Assemblea Federale, che nelle nostre intenzioni dovrà essere quella conclusiva, sarà la liquidazione del partito e l'attribuzione delle risorse residue. La legittima e doverosa destinazione di risorse nei 10 anni di vita della Margherita non è mai stata effettuata sulla base di una ripartizione per aree e correnti (salvo, ovviamente, la retrocessione di 25 milioni di euro ai 4 partiti fondatori, ultimata nel 2006 ed iscritta nei bilanci). I fondi destinati al personale, alle attività politiche, alle elezioni, ai servizi, ad Europa etc sono stati disposti direttamente dal Tesoriere, come da Statuto e da sua precisa responsabilità. L'individuazione di quote percentuali, come riportate da alcuni giornali, è del tutto priva di fondamento. Il quotidiano "l'Unità", in particolare, sarà immediato oggetto di azione giudiziaria, per aver pubblicato addirittura un'indicazione economica di un'inesistente "spartizione", mai verificatasi. La Magistratura dispone da ormai settimane di tutti i documenti contabili del partito, per cui ogni illegalità, da chiunque compiuta, potrà essere sanzionata; i nostri consulenti stanno predisponendo bilanci puntuali e rigorosi per l'approvazione dell'Assemblea Federale. Dalle analisi in corso stanno emergendo i sofisticati artifici adoperati dall'ex-tesoriere, ed ulteriori significativi elementi, da noi subito trasmessi agli inquirenti.