Liquidatori Margherita: soddisfazione per condanna Lusi
I liquidatori della Margherita esprimono "soddisfazione" per la condanna dell'ex tesoriere del partito Luigi Lusi: "Accogliamo con favore il dispositivo della sentenza di primo grado che condanna Lusi e gli altri imputati a pene superiori rispetto a quanto chiesto dal PM Pesci e l`ex tesoriere Lusi per la calunnia nei confronti di Francesco Rutelli, nonché all``interdizione perpetua e permanente dai pubblici uffici e durante la pena".
"La condanna - prosegue il collegio dei liquidatori - prevede inoltre il risarcimento del danno alla Margherita costituitasi parte civile e il sequestro conservativo dei beni a garanzia di tale risarcimento. Tali beni una volta rientrati nelle proprietà della Margherita, verranno donati allo Stato così come predisposto dall`assemblea federale del partito in fase di liquidazione".
TMNews - 2 maggio 2014
Lusi:legale Rutelli,fatta chiarezza su calunnie ex tesoriere
''E' una sentenza che ha scritto una triste pagina della nostra democrazia. Sono contento che il tribunale abbia fatto pulizia delle ennesime calunnie che nel corso del dibattimento Lusi ha continuato a formulare nei confronti di Francesco Rutelli''. Cosi' l'avvocato di Rutelli, Alessandro Diddi, commenta la decisione del tribunale di Roma che ha condannato ad otto anni di reclusione l'ex tesoriere Luigi Lusi. ''Mi spiace - prosegue - che i miei 'valorosi' colleghi che dicono di aver vinto il processo non si siano accorti che il loro assistito e' stato condannato ad 8 anni di reclusione, piu' di quanto chiesto dal pubblico ministero. E' importante sottolineare che il tribunale ha disposto il sequestro conservativo sui beni gia' sottoposti a sequestro penale. Anche questo e' un risultato del quale dobbiamo ritenerci soddisfatti perche' spazza via l'ennesimo tentativo di Lusi di prendere in giro la Corte dei conti, offrendo a titolo di ristoro del danno erariale beni che sono destinati a ripianare il patrimonio della Margherita depredato dalle condotte illecite del senatore Lusi''.
ANSA - 2 maggio 2014
CASO LUSI: Rutelli, via i veleni, giustizia è stata fatta
'VENGONO DIMOSTRATE RESPONSABILITA' E NOSTRA TOTALE ONESTA' DI POLITICI E DI PERSONE PERBENE
"Giustizia e' fatta. Vengono dimostrare le esclusive responsabilita' dell'ex tesoriere e dei suoi complici e la nostra totale onesta' di politici e di persone perbene". E' questo il commento di Francesco Rutelli, gia' presidente della Margherita, alle decisioni prese dal tribunale di Roma, in merito alla condanna inflitta all'ex.
"Con la condanna di Lusi per calunnia nei miei confronti -ha detto ancora Rutelli- si spazzano via tutti i veleni che furono diffusi. Sono soprattutto felice perche' non solo e' integro l'onore della Margherita, dei suoi dirigenti e mio; ma resta integra anche la credibilita' tecnico-amministrativa del partito: grazie alla determinazione dimostrata in questi anni, ala bravura degli avvocati Madia e Diddi, all'impegno dei liquidatori, dei garanti e dei tecnici e grazie all'egregio lavoro della magistratura tutto il maltolto viene recuperato. Assieme agli avanzi di bilancio fara' della Margherita l'unico partito della prima e seconda Repubblica che devolve interamente questo importante valore economico a beneficio dello Stato cioe' di tutti i cittadini".
Adnkronos - 2 maggio 2014
Lsusi: ex tesoriere condannato a 8 anni, resta reato di calunnia contro Rutelli
Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, e' stato condannato a 8 anni per il reato di appropriazione indebita e calunnia nei confronti di Francesco Rutelli. La sentenza e' stata pronunciata dalla quarta sezione penale del Tribunale. Lusi e' stato imvece assolto dall'accusa di associazione per delinquere. Per quanto riguarda Mario Montecchia e Giovanni Sebastio, il Tribunale ha condannato il primo a 3 anni e 6 mesi di reclusione e a 2.000 euro di multa mentre Sebastio e' stato condannato a 2 anni e 8 mesi e a 1.600 euro di multa. Condannata a un anno e due mesi ma con pena sospesa per cinque anni anche Diana Ferri, segretaria di Lusi, per la quale era stata sollecitata l'assoluzione con formula ampia.
Con la sentenza il tribunale ha disposto che Lusi, Montecchia, Sebastio e Ferri vengano condannati a pagare le spese di giudizio; che Lusi sia legalmente interdetto per la durata della pena inflitta e che la condanna inflitta a Diana Ferri venga sospesa per il periodo di 5 anni.
I giudici poi hanno condannato Lusi e gli altri imputati a risarcire la Margherita in sede civile; che Lusi, condannato anche per la calunnia a Rutelli, risarcisca il danno e risarcisca le spese di giudizio valutate in 5.000 euro; che i beni sequestrati a Lusi rimangano sotto sequestro. Sempre con la sentenza il tribunale ha assolto Montecchia e Sebastio da alcuni episodi di appropriazione indebita perche' il fatto contestato non costituisce reato.
Adnkronos - 2 maggio 2014
Lusi: magistrati canadesi sequestrano villa a Toronto
Su istanza legali Margherita, notizia su Corriere Canadese
Su richiesta dei legali della Margherita in liquidazione la magistratura canadese ha proceduto al sequestro della villa a Toronto dell'ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, attualmente sotto processo a Roma in quanto accusato di appropriazione indebita di fondi destinati ai Dl. Lo rende noto il collegio legale del partito citando una notizia apparsa sul Corriere Canadese. La Corte Superiore dell'Ontario ha posto i sigilli all'immobile di Lyndhurst Court su input degli avvocati Simone Grassi e Maurizio Morganti coadiuvati dallo studio Cassels Brock and Blackwell Llp legali dell'associazione politica Democrazia e Liberta', La Margherita in liquidazione. La villa risulta di proprieta' della societa' Filor 627 Ltd, intestata a Francesco Petricone e riconducibile all'ex tesoriere e alla moglie Giovanna Petricone. L'iniziativa della magistratura nordamericana blocca, di fatto, qualsiasi possibilita' di vendita della villa fino a quando non sara' conclusa la causa civile in corso tra il partito e la Petricone, che nel procedimento penale ha patteggiato una condanna ad un anno.
ANSA - 28 febbraio 2014
* Leggi l'articolo del Corriere Canadese