LUSI: RUTELLI IN AULA, 'UN BOY SCOUT DIVENTATO UN LADRO'

EX SINDACO, CONTROLLI C'ERANO MA FORSE NON SUFFICIENTI

"Lusi era visto da me e dagli altri come una persona integerrima, arcigna, al limite dell'antipatia: godeva della mia totale fiducia. Cosa vuoi di piu' di un tesoriere che e' stato anche capo dei boy scout, magistrato onorario. E' passato dalla fiducia al ladrocinio, alla calunnia''. E' quanto affermato oggi in aula, Francesco Rutelli, ex presidente della Margherita, nel coro dell'udienza al processo che vede imputato l'ex tesoriere di appropriazione indebita per essersi impossessato di circa 25 milioni dei fondi del partito. ''Lusi diceva sempre - ha proseguito Rutelli parlando davanti alla IV sezione penale del tribunale di Roma - che si sarebbe dimesso se la Margherita avesse fatto solo un euro di debito. Con lui si e' costruito un rapporto solido nel tempo, tra l'altro la Margherita era l'unico, se non uno dei pochi partiti con bilancio in attivo tra i 25 e i 30 milioni di euro e il suo lavoro era brillante''. L'ex sindaco di Roma, che in questo processo si e' costituito parte civile e ha denunciato Lusi per calunnia, ha aggiunto che ''i controlli in seno alla Margherita erano sovrabbondanti, almeno 4 livelli, ma evidentemente non sono stati sufficienti. Il punto di verita' e' che io mi fidavo cosi' come si fidava anche il Pd che gli ha affidato incarichi delicati e importanti''.

ANSA - 22 maggio 2013