Lusi condannato per diffamazione di eccezionale gravità contro Rutelli
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- Pubblicato Lunedì, 05 Giugno 2023 12:51
“La Giustizia arriva. Dopo quella Penale, oggi quella Civile. E mi appaga delle ingiuste sofferenze subite, anche a causa degli spregiudicati media che hanno assecondato un calunniatore, anziché persone di onestà cristallina. Destinerò anche ad alcune delle mie azioni di volontariato i proventi di questa decisione del Giudice”. Lo afferma Francesco Rutelli dopo la sentenza del Tribunale Civile di Roma (18ma Sezione) che ha condannato l’ex senatore Luigi Lusi per i danni arrecati con le sue calunnie all’ex presidente della Margherita, assistito in questo giudizio dall’avv. Maurizio Morganti e dall’avv. Simone Grassi, partner dello studio RPLT. Pronunciandosi in base alla condanna definitiva, per la calunnia contro Francesco Rutelli pronunciata nel 2018 dalla Corte di Cassazione Penale, il Giudice civile, dott.ssa Damiana Colla ha condannato l’ex Senatore Luigi Lusi a risarcire a Francesco Rutelli la somma di euro 70.000,00 oltre alle spese legali per il procedimento. La sentenza stabilisce che “l’odierna fattispecie di calunnia può essere equiparata, ai concreti fini del risarcimento del danno non patrimoniale, alla diffamazione di eccezionale gravità”. Nelle motivazioni si evidenzia in particolare “la vasta diffusione e protratta risonanza delle dichiarazioni calunniose su numerose testate nazionali e non solo, le quali hanno costantemente riportato dichiarazioni del convenuto, aggiornamenti processuali e reazioni del mondo politico, peraltro ancora accessibili nelle versioni online, con perdurante pregiudizio alla reputazione, anche sul web”.
“Riteniamo – dichiarano i legali Morganti e Grassi- che la decisione del Giudice sia corretta e abbia accolto tutte le nostre prospettazioni difensive, condannando l’ex Senatore Lusi ad un risarcimento esemplare per le gravi calunnie perpetrate”.
“Esprimo soddisfazione- dice Roberto Montesi, presidente del collegio dei liquidatori della Margherita in liquidazione- per la sentenza, un altro passo verso la conclusione positiva dei procedimenti giudiziari, che stiamo proseguendo nel rispetto del mandato ricevuto dall’assemblea del partito. Abbiamo avuto sempre fiducia nella magistratura. Anche se con tempi lunghi, alla fine la verità emerge in modo chiaro ed inequivocabile”.