"LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DELLA CASSAZIONE: IL DEFINITIVO E LIMPIDO RICONOSCIMENTO DEL LAVORO FATTO. QUELLO CHE RESTA DA FARE"
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- Pubblicato Giovedì, 12 Aprile 2018 13:19
COMUNICATO STAMPA DEI LIQUIDATORI DELLA MARGHERITA-DL
"LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DELLA CASSAZIONE: IL DEFINITIVO E LIMPIDO RICONOSCIMENTO DEL LAVORO FATTO. QUELLO CHE RESTA DA FARE"
"La pubblicazione delle motivazioni della Sentenza con cui - lo scorso 19 dicembre - la Suprema Corte di Cassazione ha definitivamente condannato i responsabili delle appropriazioni indebite a danno del Partito Margherita-Democrazia è Libertà, e delle calunnie a danno del suo Presidente Francesco Rutelli, costituisce una pagina di limpido ed alto riconoscimento. Con rispettosa deferenza verso tutti i Magistrati che, dalla Procura della Repubblica all'Ufficio del GIP, dal Tribunale, alla Corte d'Appello e alla Cassazione, si sono univocamente pronunciati nel corso di una vicenda processuale durata oltre 6 anni, il Collegio dei Liquidatori, d'intesa con il Collegio dei Garanti ritiene doveroso informare la pubblica opinione dello stato della propria azione.
L'Assemblea Federale conclusiva dell'attività del Partito (svoltasi il 16 giugno 2012) ha deciso che le risorse della Margherita-DL, di esclusiva competenza degli organi del Partito - in quanto frutto dei rimborsi elettorali, dei tesseramenti, dei contributi e delle campagne di autofinanziamento -, venissero donate allo Stato: sia i residui delle attività, sia i proventi delle azioni giudiziarie.
Ad oggi, ben 6,5 milioni di euro sono già stati trasferiti al Ministero dell'Economia - un caso unico nella storia repubblicana. La Suprema Corte ha confermato la validità della confisca stabilita dalla Corte d'Appello in quanto "coerente" con le decisioni dell'Assemblea del Partito - che aveva stabilito la devoluzione allo Stato di tutti i beni sottratti da Lusi. Confidiamo che gli organi competenti sapranno utilizzare e valorizzare al meglio tale patrimonio, con finalità di interesse sociale.
Ha inizio ora l'azione per il risarcimento dei danni subìti dalla Margherita-DL e dal Presidente Rutelli. Il Collegio dei Liquidatori darà conto degli atti che verranno intrapresi, in tutte le direzioni previste dalla legge, in sede civile.
E' l'occasione per sottolineare l'egregio lavoro svolto dagli Avvocati Nicola Madia e Alessandro Diddi, e per rendere omaggio alla memoria di Titta Madia, che ha assicurato fino all'ultimo giorno della sua vita un apporto determinante nell'accertamento della verità, grazie alla sua professionalità e passione civile."
Francesco Rutelli ha dichiarato: "La Cassazione ribadisce - confermando una pena rilevante - la gravità delle calunnie che ho subìto. Già in sede di indagini preliminari, ricordano i Giudici, emerse che io fui "falsamente accusato" da parte di chi mi sapeva innocente; la Corte sentenzia definitivamente "la cosciente volontà di un'accusa mendace". Resto tuttora in attesa delle scuse di quei giornalisti e commentatori che si sono prestati ad amplificare queste calunnie. Ma la mia soddisfazione più grande risiede nella conferma dell'onestà e onore del nostro partito, assieme alla grande bravura con cui il team di professionisti e legali al lavoro - grazie all'impulso ricevuto dall'intera classe dirigente della Margherita - ha portato al recupero del maltolto e (caso eccezionale nella storia politica italiana) alla devoluzione di queste importanti risorse alla collettività.